Il pesco, scientificamente definito in botanica come Prunus Persica, è un albero da frutto facente parte della famiglia delle Rosacee. Quest’ultimo è un albero molto affascinante, ampiamente amato ed apprezzato da tante persone per i suoi bellissimi fiori, ma in particolar modo per i suoi deliziosi frutti commestibili: le pesche.
Per fare in modo che il processo di fruttificazione dell’albero di pesco avvenga in maniera efficiente e cospicua, è necessario che esso venga sottoposto ad una corretta potatura. Quest’ultima richiede delle tempistiche specifiche da rispettare assolutamente. Dunque, nel corso di questo articolo scopriremo qual è la data ideale per potare il pesco:
Ecco il periodo perfetto per potare il pesco:
I migliori esperti di giardinaggio sapranno benissimo che la potatura dell’albero di pesco può essere effettuata in due finestre temporali specifiche, distinguendo: la potatura estiva e la potatura invernale. La potatura estiva si deve effettuare tra i mesi di giugno e luglio (fino ad agosto inoltrato), in contemporanea con la ripresa vegetativa della pianta.
La potatura invernale, invece, ricade a partire dal mese di ottobre in poi, dopo che è effettivamente avvenuta la raccolta delle pesche. Siccome è possibile procedere con questa potatura fino alla fioritura seguente, diremmo che la data ideale in cui effettuarla è compresa tra i mesi di gennaio e febbraio.
Scopi della potatura del pesco e consigli aggiuntivi:
È chiaro che la potatura del pesco debba essere effettuata per perseguire degli scopi precisi. In particolare, essa serve a: dare una forma ben definita alla pianta, ad eliminare tutti quei rami improduttivi che porterebbero solo danni e donare un certo equilibrio tra le fasi di crescita vegetativa e la fruttificazione. Vediamo di seguito qualche consiglio aggiuntivo:
- Effettuare la potatura con estrema cautela;
- Utilizzare attrezzi capaci di dare una forma specifica e che permettano di effettuare tagli netti e decisi;
- Dirada i rami così da favorire la circolazione dell’aria tra ognuno di essi;
Per i più curiosi, è bene fare presente che oltre alla potatura basata sul periodo (quindi oltre quella estiva e quella invernale), esistono anche due potature con scopi specifici: la potatura di allevamento e la potatura di produzione. La prima, definita anche di formazione, serve proprio a donare una forma specifica alla chioma della pianta ed, in genere, si fa durante i primi anni di vita e nei mesi invernali.
La potatura di produzione, invece, serve a garantire un equilibrio stabile tra la fase vegetativa e la fase di produzione. Questa ha il fine di ultimo di far incentrare tutte le energie della pianta sui punti di fruttificazione e, inoltre, serve a rendere più costante la produzione del pesco stesso.