Fresco, saporito e dal profumo inconfondibile: il basilico si classifica tra le erbe aromatiche più largamente amate ed apprezzate, nonché una tra le più utilizzate in assoluto in cucina per la preparazione di numerose ricette, specie quelle della stagione estiva. Coltivare di basilico è possibile anche per coloro che non hanno un pollice verde particolarmente sviluppato!
La sua semplicità di coltivazione permette di tenerlo sempre pronto e disponibile anche in vaso, prestando ad esso le minime cure necessarie alla sua sopravvivenza. Nonostante ciò, nulla deve essere dato per scontato: infatti, bisogna stare attenti al modo in cui quest’ultimo viene raccolto. Vediamo insieme cinque trucchi del giardiniere per raccogliere il basilico senza danneggiarlo:
Basilico: cos’è ed il suo contenuto nutrizionale
Definito in botanica con il nome di “Ocinum basilicum“, il basilico consta in una pianta annuale facente parte della famiglia delle Lamiaceae e, normalmente, viene appunto coltivata come pianta aromatica. Ha delle origini radicate in India, ma sappiamo benissimo che il suo utilizzo è largamente esteso in Italia: provate solo a pensare al pesto di basilico!
Nonostante venga principalmente usato come condimento per i piatti, quelle poche foglioline aggiunte possono comunque fare la loro parte nel fabbisogno giornaliero di sali minerali e vitamine. Infatti, il basilico è particolarmente ricco di: potassio, calcio, ferro, magnesio, fosforo, sodio, vitamine del gruppo C, B e K. Inoltre, contiene anche due carotenoidi, quali luteina e betacarotene, fondamentali per la vista, la pelle ed il sistema immunitario.
I 5 trucchi del giardiniere su come raccogliere il basilico:
Il suo sapore, che può essere più o meno dolce o pungente, ed il suo profumo fanno sì che il basilico sia particolarmente amato tanto da essere utilizzato non solo in cucina, ma anche in medicina popolare. Tra l’altro, possedere questa piantina è vantaggioso anche per le sue proprietà fungicide, che quindi allontanano gli insetti. Ma quindi, come si raccoglie correttamente? Ecco i 5 trucchi svelati dal giardiniere:
- Non strappare mai il basilico con le mani, ma utilizzare delle forbici che determinino un taglio netto, e nessuna lesione alla pianta;
- Non tagliare le foglie singolarmente, ma un rametto intere costituito da più foglie. Inoltre, è bene cogliere prima quelle più anziane, rispetto a quelle appena nate;
- Non tagliare le foglie che si trovano alla base della pianta, ma quelle che sono posizionate a metà, in modo che essa continui a crescere bene;
- Quando la parte superiore della pianta arriva a circa 15 cm di altezza, si possono raccogliere di nuovo i rametti. Quelli che si trovano in basso, devono crescere per bene prima di essere tagliati;
- Fare attenzione ai germogli: nel caso in cui compaiano, è importante eliminarli altrimenti la piante concentrerebbe tutte le sue energie su di essi e smetterebbe di produrre foglie!
A questi trucchi del giardiniere, va chiaramente aggiunto che si debba aspettare il periodo corretto per poter usufruire delle foglie di basilico. Dopo aver piantato, ad esempio, c’è bisogno di un po’ di pazienza prima che esso prosperi per bene e che si possano usare le foglie, proprio per questo è necessario che la piantina raggiunga almeno i 15 cm di altezza.
Tuttavia, è bene anche che la piantina non superi mai i 20 cm di altezza altrimenti comincerebbe a risentirne del peso eccessivo. Dunque, il giardiniere ci ha rivelato i suoi 5 trucchi su come raccogliere le foglie di basilico senza danneggiare la pianta. Adesso che sai come fare, potrai insaporire qualsiasi ricetta tu voglia salvaguardando, allo stesso tempo, la tua piantina!