Per il corretto funzionamento del nostro organismo, è necessario che ci sia un apporto adeguato di ferro. Il ferro consiste in uno dei principali macroelementi del nostro corpo. Ciò sta a significare che è uno degli elementi più presenti nell’organismo umano. E, inutile dire, che esso svolge una delle funzione più importanti in assoluto.
Il ferro svolge un compito essenziale, senza il quale non ci sarebbe la vita: esso rappresenta la molecola che, all’interno dei globuli rossi, si collega all’ossigeno con il fine ultimo di trasportarlo dai polmoni a tutti i tessuti ed apparati costituenti un organismo. Senza di esso, quindi, non ci sarebbe ossigenazione. Inoltre, partecipa anche ad alcune funzioni endocrine e alla costituzione del tessuto connettivo.
Anemia sideropenica: ferro ed alimentazione
Per anemia sideropenica si intende propria una carenza di ferro al di sotto dei normali livelli. Questa può determinare una serie di sintomatologie, come ad esempio: indebolimento muscolare, stanchezza, compromissione del sistema immunitario, squilibrio del meccanismo di termoregolazione e della trasmissione neurale. Inoltre, si possono constatare anche altri effetti negativi tra cui: indebolimento delle unghie, che quindi si spezzano facilmente e caduta dei capelli.
L’assorbimento adeguato della molecola di ferro dipende da una serie di fattori differenti. Chiaramente, il primo tra questi è rappresentato proprio dall’alimentazione. Infatti, i cibi che introduciamo durante le giornate, può contenere o meno un certo quantitativo di ferro. Quindi, una delle fonti principali da cui attingere il ferro sono proprio i cibi.
I cibi da mangiare in caso di carenza di ferro:
Quindi, prima di ricercare la soluzione all’anemia sideropica in altre tecnica, è bene rivedere il tipo di alimentazione. È bene specificare che, nei cibi, il ferro di può trovare sotto due forme: ferro emico (di origine animale) e che viene assorbito molto rapidamente; il secondo è il ferro non emico (di origine vegetale) ed il cui assorbimento avviene in maniera ridotta. Ecco quali alimenti si consiglia di mangiare in carenza di ferro:
- Fegato: si tratta di un tipo di carne che presenta un quantitativo elevato di ferro, infatti viene spesso consigliato da dietologi e nutrizionisti proprio per questo fattore;
- Carne rossa: hanno un ottimo contenuto di ferro emico, quindi ottime;
- Carni bianche;
- Molluschi e crostacei;
- Legumi;
- Semi di zucca, quinoa;
- Spinaci;
Sapevi che ci sono degli alimenti che possono ostacolare l’assorbimento del ferro? A causa di questa caratteristica, non devono essere assolutamente consumati in associazione con gli alimenti precedentemente nominati. Fra questi possiamo riconoscere: i latticini, il cioccolato, il tè ed il caffè. Dunque, attenzione ad abbinare questi alimenti ai suddetti.
Nei casi di ferro troppo basso, è consigliato ricorre anche ad altre risorse. Ovviamente, c’è bisogno di un consulto medico, in modo che si possa procedere con la tecnica risolutiva migliore. Inoltre, anche riguardo l’alimentazione, è chiaro che sia necessario che venga fornita una dieta personalizzata, che si adatti perfettamente alle esigenze del singolo individuo.