Come si mangia il frutto della passione? Ecco la risposta

Anche tu sei stanco di mangiare sempre i soliti frutti? Allora mi sa che è arrivato proprio il momento di provare il frutto della passione! Conosciuto anche come maracuja o granadilla, si tratta di un frutto di origine tropicale ottenuto dalla Passiflora edulis, una pianta facente parte della famiglia delle Passifloraceae.

Purtroppo, non tutti hanno ancora avuto la possibilità di poter provare questo frutto, date le sue origini sudamericane. Tante altre persone, invece, lo hanno acquistato ma non sono riusciti a capire bene come andasse effettivamente mangiato. Proprio per questo motivo, oggi capiremo insieme come si mangia il frutto della passione:

Maracuja: tutte le caratteristiche

Il frutto della passione non è altro che una bacca profumata che, a seguito del processo di maturazione, assume una forma di tipo ovale e raggiunge un sapore agrodolce, perfettamente equilibrato tra il dolce e l’acidulo. La polpa di questo frutto è davvero molto succulenta, saporita e all’interno della stessa sono presenti i semi, protetti da un involucro gelatinoso e giallognolo.

La buccia del frutto della passione è violacea ed abbastanza resistente, in genere. Poi, ci sono altre varietà che hanno una buccia giallo o dorata. La maracuja in sé ha davvero un ottimo contenuto nutrizionale, infatti esso è ricco di: fibre alimentari, di sali minerali e di vitamine. Le calorie sono davvero minime, proprio perché il frutto si costituisce per il 73% di sola acqua.

Tecnica per mangiare il frutto della passione:

Sono sempre di più le persone curiose di poter assaporare questo frutto. Oltre per il suo aspetto invitante, a renderlo così ricercato sono anche il suo contenuto di fibre, degli antiossidanti e soprattutto del betacarotene. Pertanto, in molti si chiedono quale sia il metodo migliore per poterlo mangiare. Vediamo insieme come fare:

  • Buccia: si taglia delicatamente la buccia in quanto non è deperibile;
  • Membrana bianca: quando toglierai la buccia, vedrai una membrana bianca che è, invece, commestibile. Tuttavia, è proprio in essa che risieda la componente acidula dell’intero frutto, quindi sta a te decidere se tenerla o scartarla!
  • Polpa e semi: il frutto si taglia a metà, mostrando il suo interno: polpa e semi. Anche i semi sono assolutamente commestibili, non vanno buttati!

Questo frutto si può inserire davvero in numerose ricette culinarie, che possono andare dalle semplici insalate fino ad arrivare ai dolci, in cui viene spesso usato come parte integrante delle creme, per guarnire oppure anche come decorazione in superficie. Per non parlare del suo largo impiego nei cocktail alcolici e non!

Molto persone lo inseriscono anche all’interno delle famose poké, quindi significa che si abbina bene anche al riso. Dunque, si tratta di un frutto davvero unico nel suo genere e dotato di una versatilità davvero insuperabile. Se non è ancora successo, ora sai bene come devi fare per mangiarlo correttamente e non c’è più alcuna scusa che tenga!

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