Coltivare topinambur: ecco cosa sapere prima di iniziare

Il topinambur conosciuto anche con il nome di “carciofo di Gerusalemme”, è una pianta originaria dell’America che cresce in modo spontaneo. E’ una pianta molto apprezzata anche in Italia sia per la facilità della sua cura sia per i suoi tuberi che possono essere usati in cucina perchè commestibili e ricchi di sostanze nutrienti.

Il topinambur viene quindi coltivato anche per i suoi tuberi che possono essere mangiati sia crudi che cotti, ma da questa pianta, o meglio dalla sua radice si può ottenere una farina adatta per chi soffre di diabete e per chi soffre di celiachia. Oltre a questo dal topinambur si ottiene anche l’etanolo.

I benefici del topinambur

Spiegato perchè viene coltivato è giusto dire anche che questa pianta la si coltiva anche solo per abbellire, soprattutto perchè i suoi fiori sono di colore molto vivace simile a quello delle margherite e quindi è una bellezza per la vista. Questa pianta appartiene alla famiglia delle Asteracee e può raggiungere tra i tre e i cinque metri di altezza.

Il topinambur oltre ai suoi tuberi e alla sua radice è di per sè una pianta che apporta diversi benefici, infatti è probiotico, stimola il sistema immunitario, favorisce la digestione. In più può aiutare a combattere lo stress, disintossicare l’organismo e regolare il colesterolo. Essendo ricco di vitamine e sali minerali, è perfetto per le donne in gravidanza, i celiaci e le persone anziane.

Come coltivare il topinambur

Abbiamo spiegato che questa pianta non solo viene usata per l’abbellimento, ma soprattutto è una vera manna per la salute, ma come si coltiva? Il topinambur può essere coltivato sia in terra che in vaso ed il periodo migliore per piantarlo è verso la fine della primavera. Ha bisogno di mota luce per crescere bene e questo è un fattore assolutamente da non sottovalutare. Quindi ecco cosa bisogna sapere sulla coltivazione di questa pianta:

  • Va piantata tra la fine di febbraio e aprile
  • Ha bisogno di molta luce
  • Il raccolto deve essere fatto in autunno quando è completamente secca la pianta
  • Richiede molto spazio e va innaffiata in modo regolare

E’ importante coltivare il topinambur in determinati modi. Se si sceglie la coltivazione in vaso c’è bisogno di un contenitore molto spazioso cosparso di terriccio nutriente e va annaffiato in modo regolare senza però creare ristagni d’acqua che possono danneggiare le radici. Se invece si opta per la coltivazione a terra le modalità cambiano.

Infatti è fondamentale piantare i tuberi ad una profondità di circa 20-30 centimetri e intorno la pianta ha bisogno dello spazio necessario per potersi espandere in modo ideale. Può anche essere coltivato sul balcone ed in questo caso serve un vaso molto grande con un mix di terra e argilla espansa, con il tubero che va piantato a 15 centimetri di profondità.

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